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mercoledì 17 dicembre 2014

Radicali liberi: che sono? E' roba che si mangia? Scopriamolo insieme!



Quante volte avete sentito parlare dei radicali liberi? Suppongo decine e decine. Eppure, se chiedete in giro, ben pochi vi sapranno dire cosa sono e cosa comportano. Anche se è una cosa che ci riguarda non da vicino, ma proprio da dentro, e tutti dovremmo almeno sapere di cosa si tratta e come si combattono. 
Non essendo io un'esperta in materia, ma solo un'appassionata, cercherò di spiegare in parole semplici cosa sono i radicali liberi e come si può contrastare, con l'ausilio del cibo, la loro formazione.

All'interno del nostro corpo succede di tutto e di più. Mentre stiamo su Facebook a farci i fatti degli altri o su Instagram a mettere i like qua e là o mentre siamo al lavoro, dentro di noi succede l'impossibile. Si sviluppano anche dei processi ossidativi. Cosa sono? Detto in parole povere, sono processi che comportano la perdita di elettroni. Ma andiamo a vedere nello specifico. 
I radicali liberi sono fra gli ossidanti più pericolosi; sono dei composti molto reattivi che derivano dalla perdita di un atomo d'idrogeno e conseguente presenza di un solo elettrone spaiato sull'atomo di carbonio. E quindi? A causa di questo elettrone spaiato, i radicali liberi sono specie molto instabili che interagiscono molto facilmente con le molecole dei vari sistemi biologici alterando le funzioni biochimiche essenziali. Quindi sì, avete capito, alterano la normale funzionalità delle nostre cellule e di conseguenze possono comportare la formazione di cellule cancerose. Tutte le nostre cellule, insomma, producono questi radicali liberi. Proprio fisiologicamente. E' un processo "naturale" del nostro organismo. Nel momento in cui producono l'energia necessaria per effettuare le funzioni metaboliche, avviene anche questo processo di ossidazione che dà luogo ai radicali liberi che, come abbiamo intuito, generano sostanze tossiche.
L'aumento della loro produzione è favorito dall'assunzione di farmaci e di altre sostanze tossiche, come fumo e alcool. Dalle radiazioni, dai raggi ultravioletti, dall'inquinamento, stress psicofisico e da alcuni additivi e sostanze tossiche presenti in alcuni alimenti.
Per cui, facendo le scelte giuste, possiamo controllare l'aumento della produzione. Ma, soprattutto, possiamo contrasterne l'insorgere con l'introduzione nella nostra alimentazione di cibi che naturalmente ne limitano la formazione. Andiamo a vedere quali sono, nello specifico, gli antiossidanti più potenti.



- VITAMINA E: contenuta nei cosiddetti "grassi sani", quindi olio evo, avocado e frutta secca.

- VITAMINA C (o acido ascorbico): prugne (sia secche che fresche), cavoletti di bruxelles, broccoli, fragole, clementine, ribes nero, mirtillo, limoni, mandarini, kiwi, peperoni, peperoncino, pompelmo, rucola, arance.

- L'AVENA: l'avena è un alimento essenziale, che può essere consumato nei modi più disparati. Nello yogurt, con la frutta, nei frullati, nel latte. La crusca per la preparazione di torte, biscotti e quant'altro. Contiene un anti-ossidante molto potente che impedisce l'ossidazione del colesterolo LDL (quello "cattivo") che danneggia le arterie.

- I POLIFENOLI: caffè, banane, datteri, cioccolato fondente e tè verde. Anche se il nostro corpo riesce ad assorbire solo una piccola parte di polifenoli. 
Il tè verde, però, si differenzia, perchè contiene un'altissima concentrazione di polifenoli che fanno parte della categoria delle epigallocatechine, in grado di distruggere le cellule cancerose (che trovate in genere con la sigla EGCG. Altri alimenti contenenti questi anti-ossidanti sono: la farina di carrube, le more, le mele, le noci pecan, i mirtilli, le pesche, l'avocado e le cipolle.)

- IL POMODORO: rappresenta una delle fonti più ricche di anti-ossidanti poichè ricchissimo di vitamine e sali minerali (vitamina C ed E). L'efficacia anti-ossidante è maggiore se i pomodori vengono consumati cotti e non a crudo, perchè i lipidi facilitano l'assorbimento nei tessuti del licopene (un carotenoide) che è poco solubile in acqua.

- ERBE AROMATICHE e SPEZIE: anche loro hanno proprietà anti-ossidanti, simili a quelle della vitamina E e si trovano soprattutto nella salvia, nel rosmarino, nello zenzero, nei chiodi di garofano e nella paprika.


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